La linea del sorriso

le linee del sorriso, parametri di bellezza del sorriso

Le linee del sorriso sono due parametri fondamentali della disposizione delle forme dentali nella configurazione di un sorriso esteticamente piacevole. Sono stabilite da parametri oggettivi ma possono subire delle modifiche in base al gusto soggettivo.
Se non vengono analizzate convenientemente non ha senso parlare in alcun modo di progetto del nuovo sorriso: infatti tutti gli altri parametri di bellezza che troverete analizzati più avanti sono destinati ad essere incorniciati tra le labbra che schiudendosi determinano in modo fondamentale l'armonia dell'esposizione dei denti e delle gengive. È intuitivo che essendo le labbra le determinanti dell'incorniciamento del sorriso avremo una linea del sorriso superiore e una linea del sorriso inferiore. Per chiarire senza dubbi al lettore questo importante parametro dobbiamo specificare che sia quella superiore che quella inferiore si riferiscono esclusivamente all'esposizione dei denti superiori.

La linea del sorriso superiore

È espressa dall’equilibrio dei margini gengivali ed è condizionata dall’esposizione che ne consente il sollevamento del labbro superiore durante il sorriso ed il riso. Per quanto riguarda l’equilibrio dei margini gengivali non esiste una vera e propria regola di composizione, autonoma da una valutazione di altri parametri come, per esempio, l’altezza della corona clinica dei denti.

Il dente la cui disposizione gengivale è più variabile è l’incisivo laterale il cui zenith può essere alla stessa altezza di quelli dei centrali e dei canini o più basso, e può essere perfino tollerato leggermente più alto. Situazioni diverse da questa di regola necessitano di un intervento rimodellante di chirurgia parodontale.
Per quanto riguarda invece il movimento del labbro superiore di solito viene data poca importanza al potenziale della rieducazione di questa mimica, ma noi la riteniamo molto efficace. Del resto, la mimica espressiva del volto viene ampiamente considerata durante i corsi di gestione dell’atteggiamento per attrici e modelle. Non dimentichiamo che la mimica espressiva è in parte spontanea ed in parte condizionabile dalla volontà e quindi dagli esercizi. Inoltre, ancor spesso la linea delle labbra non è perfettamente orizzontale a riposo o perde l’orizzontalità assumendo un aspetto obliquo in dinamica, durante l’eloquio o il sorriso, per cause genetiche o in seguito a difetti di conformazione o motilità. Spesso ciò avviene in conseguenza di traumi o di manovre iatrogene come un filling eseguito con volumi errati o con sostanze non riassorbibili, come i siliconi, in seguito migrate nella compagine delle labbra stesse. In questi casi il massimo che si può fare è tentare di intervenire con esercizi di rieducazione neuromuscolare o con riempimenti attenti con collagene o ac. jaluronico e, in ultima analisi, truccare leggermente gli aspetti percettivi con un’appropriata disposizione dentale.

La linea del sorriso inferiore

La linea del sorriso inferiore è condizionata sia dalla configurazione dei margini incisali dei denti superiori sia dalla linea del labbro inferiore. È lapalissiano che un miglioramento si possa attuare agendo sia sull’una che sull’altra così come è vero che conviene agire di solito sulla prima perché sembra sufficientemente dimostrato che una nuova e valida linea dei margini incisali possa indurre positivamente una variazione di forma della linea del labbro. La bontà armonica di questa relazione va letta durante un sorriso moderato e si realizza quando incisivi centrali e canini superiori sono in stretto rapporto con la linea del labbro mentre, a seconda dei gusti, gli incisivi laterali sono più o meno a 0.5 o 1,5 mm dal labbro. Quando infatti rimane troppo spazio tra il labbro inferiore e gli incisivi centrali superiori viene percepito dall’osservatore un segnale di invecchiamento precoce ed una perdita di equilibrio armonico dentofacciale.

Avendo letto le righe precedenti è facile comprendere come un incisivo centrale superiore lungo e prominente sia essenziale per conferire un aspetto giovane al sorriso mentre viceversa con l’inversione di questo parametro il sorriso sarà decadente ed invecchiato.
La linea di usura dei margini incisali degli incisivi inferiori potrà essere adattata a quella superiore con coronoplastica sottrattiva di livellamento (ricontornamento incisale) o, talora in parte, additiva (rimodellamento incisale) anche in assenza di ortodonzia.
L'esposizione dei denti durante l'eloquio.
Quanto appena descritto per la linea del sorriso inferiore necessita di essere precisato dalla constatazione che alcuni sorrisi non scoprono i denti inferiori, e che quindi uno studio fotografico del sorriso potrebbe non mostrare un effetto catastrofico della cattiva disposizione dei denti inferiori. Purtroppo, è un equivoco in cui sono cadute molte relazioni tra pazienti e dentisti estetici. In effetti lo studio dinamico del movimento delle labbra, come si ha durante l'eloquio smaschera l'inestetismo in modo drammatico. Per renderne partecipe il nostro paziente è sempre sufficiente farlo parlare davanti ad uno specchio.
Ovviamente per i denti superiori non ci sarà mai bisogno di ulteriori constatazioni essendo l'esposizione identica nel sorriso e nell'eloquio.

La simmetria del sorriso con le faccette in ceramica

Le linee del sorriso vanno considerate anche in rapporto alla simmetria preesistente del sorriso e alla possibilità di modificarla o meno con i soli interventi parodontali o additivi con faccette in ceramica.

Un sapiente progetto di modifica positiva del sorriso con le faccette ceramiche può migliorare la simmetria del sorriso sul piano orizzontale, se necessario, posizionando la linea retta che passa per la punta delle cuspidi canine parallela alla linea retta che passa per gli angoli della bocca (linea commessurale) e la linea retta che passa tra le pupille (linea interpupillare). Sul piano verticale l’asse della linea mediana dentale superiore dovrebbe coincidere con quella mediana della faccia, ortogonalmente a quella parallela su definita, e con quella mediana inferiore.

L’esperto dentista estetico sa che quelle verticali sono caratteristiche ideali di perfezione che in natura sono presenti meno frequentemente di quello che si possa credere, anche in sorrisi belli e famosi. E che comunque sono da realizzare tutte le volte che sia possibile farlo con una certa facilità.

Quando l'obliquità dell'esposizione dentale concomita con un'eccessiva esposizione gengivale siamo in presenza di Gummy Smile e occorre valutare se non siano necessari interventi chirurgici di diverso tipo.

Il Gummy Smile o Sorriso Gengivale

Un’esposizione gengivale con margini gengivali livellati o meno, ma comunque esagerata prende il nome di gummy smile, sorriso gengivale, ed è francamente inestetica.

I rimedi sono molteplici ed a vario grado d’invasività e risoluzione.

I casi gravi di gummy smile sono in genere provocati da una rotazione del mascellare superiore o di entrambi i mascellari verso il basso e se la rotazione ha una componente anche laterale e obliqua avremo un’esposizione gengivale anch’essa prevalente da un lato ed obliqua. La soluzione in questi casi è nella ortodonzia abbinata a chirurgia ortognatica dentomascellare e risolverà non solo il gummy smile ma anche l’aspetto allungato del terzo inferiore della faccia che si presenta spesso con un mento fortemente arretrato.

Se un paziente con esposizione gengivale nel sorriso non lo desidera o non gli è diagnosticamente indicato un intervento di chirurgia ortognatica e il suo gummy smile è molto evidente il dentista estetico può considerare di limitarlo o anche annullarlo qualora gli altri costituenti della linea del sorriso superiore, labbro superiore e denti superiori, glielo permettano in un quadro di possibile combinazione armonica. Nel primo caso si può considerare, se il labbro è corto, ovvero il vermiglio è alto e il filtro nasale è poco esteso in altezza, di allungare il labbro verso il basso con un intervento di spostamento del fornice e liberazione del labbro verso il basso, intervento veloce e ambulatoriale in anestesia locale. Spesso il risultato è ottimo, ma occorre che il caso sia ben selezionato dal professionista e va tenuta di conto la possibilità di una parziale recidiva e di un reintervento. Se invece le corone dentali anteriori sono corte le si può riposizionare verso l’alto con l’ortodonzia e successivamente allungare verso il basso, ovvero spostando il margine incisale in basso con applicazione di idonee faccette in porcellana. Se invece le corone sono falsamente corte perché ricoperte da tessuto gengivale ipertrofico come nell’eruzione incompleta, un intervento parodontale permetterà di spostare il margine gengivale alla giusta altezza superiore riducendo così l’esposizione gengivale e allo stesso tempo restituendo alla vista la corona completa del dente, nella sua corretta esposizione.

Come si evince da queste brevi descrizioni le possibilità sono variegate e, tenuto conto del desiderio delle persone che gli si rivolgono, il dentista estetico esperto di cosmesi del sorriso saprà consigliare la soluzione più adatta ad ogni singolo caso, compreso talora un banale miglioramento del make-up.